A  volte non riusciamo "a lasciare andare"...

Alcune emozioni si depositano nel nostro corpo e rimangono bloccate: paure, vecchi schemi mentali, ricordi, perdite, emozioni pesanti.

La pratica dello "Yin Yoga" va a lavorare sul tessuto connettivo andando in profondità e toccando i meridiani del nostro corpo che sono come "i tasti di un pianoforte" che emettono un suono, una voce che non è stata ascoltata, accettata. 

Una sorta di seduta di "agopuntura" che scioglie ,rimuove e distende profondamente il nostro corpo ma soprattutto la nostra anima.

Una pratica, considerata "lunare" perchè non c'è un riscaldamento e si lavora a "freddo".

Le posizioni vengono mantenute da un minimo di 2 min a un massimo di 5 min andando a scoprire nell'immobilità il nostro "limite" fisico e mentale, permettendoci così di entrare in profondità.